Consiglio Sciascio

Questa storia ti sorprenderà

Bene, mi presento brevemente. Mi chiamo Consiglio Sciascio e sono un Ricercatore spirituale, “traghettatore” di anime umane, autore, padre di famiglia e fondatore del metodo REA.

Il nome che un genitore alla nascita da al proprio bambino rappresenta un’impronta, una vibrazione, un “codice informazionale” rispetto al progetto spirituale e alla missione che la persona, da adulto, dovrà seguire.

Ogni nome ha un significato simbolico che rappresenta la traccia, il sentiero, la guida alla propria realizzazione come Essere Umano.

Dal mio nome “Consiglio” puoi capire qual è la mia missione?

È proprio quella di dare un “Consiglio” agli altri per aiutarli nel loro percorso evolutivo, spirituale e di realizzazione.

Ho deciso di dedicare la mia Vita ad aiutare gli altri e fare in modo che anche loro, come me, possano intraprendere un percorso di RISVEGLIO e RIEQUILIBRIO EMOTIVO per vivere in salute e pienamente realizzati a livello affettivo, professionale e relazionale.

Questa è la mia missione!

Sono profondamente convinto che solo Migliorando noi stessi possiamo Migliorare la famiglia, la città, la Nazione, il continente e infine il mondo in cui viviamo!

In definitiva tutto quello che viviamo nell’ambiente che ci circonda è solo un riflesso del nostro mondo interno, quindi è inutile e dannoso incolpare gli altri per i nostri problemi.

Proprio come diceva M. Gandhi (padre dell’indipendenza indiana)

“Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.

La prima sofferenza emotiva l’ho vissuta quando avevo solo 9 mesi di vita.

Adesso voglio farti conoscere una parte di me.

Tutto è partito da molto lontano, e cioè quando sono nato. Sono venuto al mondo insieme al mio fratello gemello, Antonio, con il quale ho condiviso 9 mesi di vita dentro la pancia di nostra madre.

Quando siamo nati, lui pesava oltre 3 kg, era robusto e in salute, io invece ero sottopeso, piccolo e senza nessuna speranza di sopravvivere.

Alla nascita, siamo stati subito separati e messi dentro l’incubatrice in ospedale.

I medici erano convinti che il mio fratello gemello, Antonio,
sarebbe sopravvissuto, mentre io ero destinato alla morte.

La separazione e l'inizio di tutto

Appena nato, mi separarono subito da mia madre e dal mio fratello gemello. Razionalmente non ricordo nulla, ma a livello Subconscio si è subito creato un triplice trauma:

la separazione totale da mia madre;
la separazione totale dal mio fratello gemello;
la percezione della morte.

Così è iniziata la mia vita.

I medici dell’ospedale dove eravamo ricoverati, erano convinti che Antonio sarebbe sopravvissuto, mentre io ero destinato alla morte. Contro ogni possibile previsione, Antonio è morto ed io sono sopravvissuto.

Inizia così la strada della mia missione in questa vita.

Chiaramente non ricordo cosa sia successo, ma la VITA ha scelto me, e ha lasciato andare “fisicamente” mio fratello.

La morte di Antonio e la mia sopravvivenza, sono stati due eventi che hanno aperto la strada alla realizzazione del mio progetto spirituale, della mia missione in questa vita.

In realtà Antonio è morto solo fisicamente, ma la sua “anima” ha continuato e continua a tracciare il mio percorso di vita.

In adolescenza ho iniziato ad usare droghe e alcool come una forma di “auto-suicidio”, con l’obiettivo Subconscio (non consapevole) di raggiungere il mio fratello gemello.

La grande sofferenza era nel Subconscio

Portavo dentro di me una grande sofferenza, ma non ero consapevole del fatto che poteva dipendere dalla morte di mio fratello... soffrivo e non sapevo il perché.

Cercavo di affogare la rabbia, la tristezza, il senso di abbandono, il senso di ingiustizia dentro l’alcool e le droghe.

Dopo diversi anni ho preso consapevolezza del fatto che ricercavo le droghe perché inconsciamente volevo morire anch’io per ricongiungermi con Antonio.

A 25 anni pensavo che la mia vita fosse finita,
ho incontrato la morte per la seconda volta.

Lavoravo in una fabbrica metalmeccanica, mi sentivo uno schiavo a ripetere tutti i giorni gli stessi identici movimenti; ero in perenne conflitto con i miei genitori; le mie relazioni erano basate sulla collera, i risentimenti e la falsità; vivevo in balia dell’ambiente, non avevo nessun obiettivo e mi sentivo senza speranza; ero avvolto da una nube di tristezza e depressione; pensavo che il mondo fosse ingiusto verso di me, non ne potevo più e aspettavo solo di morire.

Dopo l’ennesima notte trascorsa abusando di alcool e droghe, mentre cercavo di ritornare a casa, ho fatto un bruttissimo incidente con la macchina.

Mi salvai per miracolo, infatti, nonostante la macchina fosse completamente distrutta, ero ancora vivo.

Quella notte raggiunsi il punto più basso della mia vita!

Ero vivo per miracolo, percepivo forte dentro di me che ero giunto al capolinea.

L’incontro “casuale” con una donna che mi ha condotto verso un percorso spirituale

Alcuni giorni dopo incontrai per “caso” una donna che mi parlò della possibilità di intraprendere un percorso spirituale.

Era una donna minuta, sorridente e con lo sguardo molto espressivo. Lei, senza sapere nulla di me, iniziò a parlarmi con calma guardandomi intensamente negli occhi.

Con parole semplici mi spiegò che potevo salvarmi e cambiare la mia vita, ma ad una condizione: Dovevo intraprendere un percorso spirituale, una “via interiore”.

Dovevo “entrare” dentro di me, guardare in faccia la mia sofferenza per trasformarla e iniziare così un percorso di cambiamento. Inoltre mi spiegò che la causa della mia sofferenza era da ricercare nella profondità della mia anima.

Visto che peggio di così non potevo stare, ho deciso di fidarmi poiché non avevo nulla da perdere.

La mattina del 3 Maggio del 2002 (avevo 25 anni), ho iniziato per la prima volta a praticare una via spirituale.

La mia “illuminazione” grazie a dei fiori di colore fucsia

Era mattina e dopo aver fatto la mia prima meditazione ricordo di essere uscito davanti casa. C’era il sole e subito rimasi attratto da alcuni fiori fucsia presenti in giardino...ci sono ancora oggi!

Sono delle piante grasse con dei fiori fucsia che con il sole si aprono e al tramonto si chiudono.

Quella mattina ero stato totalmente rapito dalla bellezza di quei fiori tanto che chiamai mia madre per chiederle da quanto tempo quelle piante fossero lì e lei mi rispose: “Sei sempre il solito, quei fiori sono lì da almeno 20 anni”.

Io non li avevo mai visti!

Dal quel momento in poi ho capito che dovevo intraprendere un percorso di conoscenza, di guarigione dell’Anima, di risveglio spirituale, di “Rivoluzione umana” se volevo salvarmi. E così ho fatto.

Ho iniziato ad ASCOLTARE la mia mente, la mia anima e il mio corpo!

I viaggi della Rinascita

Dopo “l’illuminazione” avvenuta nel mio giardino (grazie ai fiori fucsia), in pochissimo tempo ho smesso di fare uso di alcool e droghe e ho iniziato a studiare per 20 anni senza sosta.

Le relazioni con gli altri e con la mia famiglia andarono via via migliorando e iniziai presto a vedere la luce in fondo al tunnel. Dentro di me si accese una “scintilla”.

Inoltre ho praticato e studiato la filosofia Buddista ed ho fatto diversi viaggi “Spirituali” in Nepal, Laos, Thailandia e Giappone.

Gli studi e le richerche spirituali

Ho dedicato gli ultimi 20 anni della mia vita a Ricercare un metodo per attingere e sviluppare la nostra “tecnologia interiore” e dopo aver studiato numerose discipline quali: Naturopatia, Musicoterapia, PNL, Ipnosi, Yoga, costellazioni familiari, coerenza cardiaca, PSYCH-K, Fisica Quantistica, Tantra e aver praticato e studiato il Buddismo per 20 anni, sono giunto a ideare il metodo REA (acronimo di Riequilibrio Emotivo Archetipico).

Sono stati anni di profondo lavoro interiore, di studio intenso e di grande crescita personale.

Non ti nascondo di aver avuto “paura” tante volte a guardarmi dentro, ad andare avanti nel conoscere me stesso. In particolare avevo paura di scoprire le informazioni presenti nel mio Subconscio.

Durante gli studi ho conosciuto una ragazza meravigliosa, Sara.

Oggi è mia moglie, la mia compagna di viaggio e la madre del nostro bambino.

Anche il più grande ostacolo può essere superato con l'aiuto e una guida

I Mentori che ho avuto nelle varie fasi della mia crescita, mi hanno insegnato un principio fondamentale:

Non esiste nessun mostro che alberga nel Subconscio e tutte le informazioni in esso contenuti sono solo FUNZIONALI alla propria EVOLUZIONE spirituale.

Non esiste nessun contenuto presente nel Subconscio che profondamente non si conosce già!

Non è stato facile, molte volte sono stato sul punto di mollare, ma per fortuna ho avuto tanti Mentori che mi hanno trasmesso profondi insegnamenti, grazie ai quali sono riuscito ad andare avanti.

Inoltre, nel superare questi ostacoli interiori ho sempre sentito la presenza e il sostegno del mio fratello gemello Antonio… un’anima che mi ha sempre accompagnato e continua ad accompagnarmi nel viaggio della mia vita.

La nascita del metodo REA
e la conferma della mia missione in questa vita

Ero considerato la “pecora nera” della famiglia, ho vissuto la morte del mio fratello gemello, ho tentato inconsciamente il suicidio attraverso droghe ed alcool, ho toccato il fondo più volte e grazie a tutte queste sofferenze ho deciso (20 anni fa) di intraprendere un percorso di risveglio spirituale, di guarigione e di realizzazione.

Dopo aver studiato e applicato per 20 anni numerose discipline legate al mondo olistico, tecniche relative al miglioramento personale, discipline meditative e aspetti della filosofia buddista, sono giunto ad ideare il metodo REA.